sabato 3 novembre 2018

Cimitero di Roccella Jonica: un mortorio!

ROCCELLA J., 2 NOV - Usare ironia in questa fase è azzardato. Significa, pure, essere rimasto indignato. Va precisato che non è la prima volta che entro nel Cimitero di Roccella Jonica, anzi recentemente, ci son dovuto andare, purtroppo, spessissimo. Con tutto il rispetto per il Waterfront (Nell’unica parte del Paese che è mezzo ordinato, la centralissima area), con l’ennesimo “ripezzamento” dell’area, quanto a valer da esempio, poi altri lavori fatico fatica a rammentarli. Fatta salva la Scuola di Via Carrera. Io avrei investito, parecchio, là, dove “vivono” dieci, venti popolazioni di Roccella Jonica. Dove ognuno di noi ha più pari cari di quanti ne abbia in vita. Al Cimitero, oltre lo slalom tra le tombe l’erba incolta, le leccate selvagge di cemento, qualche discarica ed altro ancora, avrei rivolto più attenzioni. E poi, almeno il giorno della commemorazione. Per l’intero arco della giornata mi sarei aspettato un minimo di assistenza con l’apertura speciale dell’ufficio. (In un Cimitero)

sabato 9 giugno 2018

Perso, anche, l’Euro Music Vision

ROCCELLA J., 9 GIU - Guardando l’agenda dello scorso anno, ho visto un appunto che mi fa balzare dalla sedia. Dal 16 al 18 Giugno, lo scorso anno, vi fu la prima edizione italiana dell’Euro Pop Music Vision, un concorso di musica a livello artistico elevato. Significò ospitare a Roccella, giovani artisti e famiglie di vari paesi europei. Durante le serate di spettacolo, all’auditorium, non si ebbe il piacere di veder presenziare un solo amministratore locale, un operatore turistico o un rappresentante di clubs service. Non un centesimo di contributo, non una pacca sulla spalla agli organizzatori. Quest’anno mi risulta che gli stessi non hanno avuto una pur minima intenzione di ripetere l’esperienza. L’opportunità e la vetrina erano troppe ghiotte per mostrare la Città ed il Territorio, all’Estero. Mi domando all’ora, perché il riempirsi la bocca per cose, di gran lunga, minor conto. Se qualche addetto ai lavori voglia spendere una giustifica di una così grave perdita. (Nel riquadro un momento della passata edizione)

giovedì 5 aprile 2018

Pasqua e Pasquetta non pervenute

ROCCELLA J., 5 APR - Come mi vengono in mente le cose le scrivo. Anche se questa è sensazione più volte avuta. Forte nei giorni, indicati. A chi legge ricordo che son sempre le stesse righe ad ogni pensiero e vado di getto. Senza forme poetiche e attenzioni, particolari, al modo di scrivere. Solo considerazioni. Non un articolo Giornalistico. Leggendo di iniziative in altri paesi vicini e non, magari, di grandi centri del meridione o luoghi simbolo di grandi tradizioni, ma a Pasqua e soprattutto a Pasquetta, una candela o un giradischi si sarebbe potuto accendere in questo paese. Eppure qualche soggiornante occasionale in quei giorni c’era. Addirittura in Albergo era una delegazione AMNI, di fuori regione. Potenziali turisti. Cosa hanno potuto vedere o godere in quei due giorni, oltre la ventosa ‘Ncrinata? Sanno, lo vogliono veder scritto o sentir letto chi è preposto a compiti di “animare” la Città di aver clamorosamente “bucato”. Comune, Pro Loco, Associazioni non hanno fatto nulla. (Nel riquadro la tradizionale ‘Ncrinata)

venerdì 16 marzo 2018

Un saluto ed il cordoglio a due amici

ROCCELLA J., 16 MAR - Non mi capita spesso di esprimere sentimenti di cordoglio a persone della Città, ma in questo caso mi va di farlo per la stima nei confronti di due cari amici. Persone, tanto, per bene che sono certo avrà molto realizzato la Signora, mamma loro, venuta a mancare. I due ragazzi, amici sono Maurizio e Cosimo Farò e la perdita è loro cara mamma Maria Ienco. La signora Maria, la ricordo nelle sue rare apparizioni davanti porta in quello che era il mio passaggio obbligato, verso casa di Via Vittorio Emanuele e ricordo con il suo meraviglioso carattere solare, pieno di ottimismo verso la vita e verso il superamento di ogni tipo di problema. Nella sua semplicità offriva a tutti un sorriso rassicurante, ricolmo di parole sincere e positive che trasmettevano amore e coraggio. Sempre devota al caro marito Biagio perso diversi anni fa, ha dedicato tutta la sua vita ai suoi figli, ed ora viveva nella gioia del sorriso dei suoi nipoti. (Nel riquadro la Signora Ienco)

giovedì 15 marzo 2018

Telegrafico a Salvini

ROCCELLA J., 15 MAR - Domani in Emilia, Veneto, Trentino, sabato in Calabria, domenica in Friuli, lunedì nel Lazio. Vorrei stoppassi, figurativamente, per un attimo, nella sua visita calabrese il leader di “Noi con Salvini” e potergli dire. Essendo un ringraziamento agli elettori e la risposta alla domanda di cambiamento, credo che per prima cosa bisogna rompere con il passato ed essere concreti. Fuori da logiche di partito e più ad personam capire che adesso c’è bisogno di andare subito al dunque per non rischiare di essere bocciati, prima ancora di essere interrogati. In Calabria per mille ragioni si va avanti col freno tirato e quanto tirato è stato che quasi si è fermata. C’è bisogno di Commissariare i tanti Commissari e ridare alla regione ai territori la dignità. Qui è tutto allo sfascio e bene venga l’esempio del nord per migliorare le cose. Ringrazi, ma accolga meglio le istanze. Parli, ma anche ascolti. In tempi stretti vado all’accordo con M5S e si faccio subito sto governo. Non c’è più tempo. (Nel riquadro Matteo Salvini)

martedì 13 marzo 2018

C’era una volta … il campo “polivalente”

ROCCELLA J., 13 MAR - Leggevo di Interrogazione che il Consigliere Spanò rivolge al Sindaco di Monasterace De Leo, a proposito del bando per la concessione dell’impianto sportivo “unico” della Città. Spanò, è come se dicesse: “Attenzione perché qui si rischia di far pagare se si vuol giocare. Il campo deve essere di tutti”. La cosa mi fa sorridere. La legittima osservazione del consigliere, mi ricorda i tempi giovanili, quando di questi problemi non esistevano né a Bianco, dove mi son cresciuto ne in altri centri, dove il vivendi era simile. Il campo era libero ed anzi il Pomeriggio io ero sempre la. Era la piazza secondaria del Paese dove ci andavi anche se non giocavi e se giocavi lo condividevi, gratuitamente, con chiunque. Eri sullo stesso piano della squadra di calcio che si allenava con te che calciavi liberamente, defilato o alla porta. Oggi è impossibile trovare un campo a “Porte Aperte”. E se c’è la squadra è suo. E ti cacciano pure se calpesti il bordo. Ci sarebbe da riflettere. (Nel riquadro un momento dell’Inaugurazione a Monasterace, con i Ragazzi)

giovedì 8 marzo 2018

Auguri alle Donne!

ROCCELLA J., 8 MAR - Auguri alle Donne, a quelle più vicine, Maria Rosa, Angela, Chiara, Teresa Antonella e Gloria, zie e cugine, a quelle più lontane. Assolutamente d’obbligo, oggi, un buon 8 Marzo con gli auguri per la Festa delle Donne. Le immagini con la mimosa ma anche frasi e video divertenti e non per festeggiare il gentil sesso la fanno da padrone su WhatsApp, Facebook o tramite qualsiasi canale social. Giusto dare risalto alla figura portante delle famiglie e della società in questo 2018 come e ancor di più che negli anni scorsi. Le soluzioni per non lasciar passato inosservato l’evento non mancano, ma meglio ricordare in ogni caso che la festa è stata istituita per sensibilizzare tutti sui diritti conquistati e su quelli ancora lontanissimi. Se la riflessione deve essere meno profonda è occasione buona per fermarsi un attimo e pensare l’importanza che hanno le donne a Te vicine, contarle e salutarle. E’ sempre utile e terapeutico, noi di queste “scuse” ne prendiamo sempre. (Nel riquadro un gesto simbolico)

sabato 3 marzo 2018

Muore l’ex sindaco Bova

ROCCELLA J., 3 MAR - E’ vero, ogni giorno che passo dal tabellone, accanto, alla ricevitoria di Ursino, mio passaggio obbligato, volgo sempre lo sguardo ai manifesti funebri. Talvolta l’attenzione è particolarmente attratta, da nomi e ricordi di persone che hai conosciuto tanto o poco. E’ vero, oggi trovo il tempo, per esternare qualche sentimento, con questo mio nuovo “gioco del blogger”, dove ho anche il profilo personale, per “pensieri, parole, opere e omissioni”. La lettura del nome del ragionier Bova, persona nota e stimata in Città, mi ha attratto, pochi minuti e mi ha raffreddato. Ci sono persone che conosci a fondo ed altre per averne condiviso azioni. Di questa persona eccezionale per tante ragioni, ho un particolare ricordo. Nell’incrociarsi, anche fugacemente, il suo leggero chinare in segno, forse, di ossequio ed il suo regolare sorriso a chi, a me, col quale non ha mai avuto mai, che ricordi, una pur breve conversazione. A me, questi atteggiamenti, non sono mai parsi poca cosa! (Nel riquadro il signor Bova)

venerdì 23 febbraio 2018

Quattrone al Talent

ROCCELLA J., 23 FEB - Domani sera torna il Talent a Telemia. L’appuntamento è solito delle 21,30. Torna, dopo il “salto” dello scorso sabato per dar spazio allo speciale su Sanremo. Torna con una artista di grande rilievo. Presenterà in anteprima assoluta la sua nuova produzione, l’istrionico Armando Quattrone. Da Marina di Gioiosa Jonica. Armando cresce qui. Suona, canta e balla alle feste di paese. Scrive canzoni. A 18 anni sale su un treno verso Nord, con tre magliette in valigia, la sua chitarra ed un piccolo quaderno blu, nel quale ha scritto i suoi testi e composizioni musicali. Scende a Bologna e fonda subito la sua prima band. Vanno in tourné e Armando comincia a gustare il viaggiare, il suonare. Va in Irlanda, dove si esibisce con musicisti folk irlandesi. Viaggia a Parigi, Atene, e ad Amsterdam incontra musicisti giamaicani che gli svelano il potere spirituale sprigionato dalla musica reggae. Ad Amburgo scopre la musica italiana degli anni Sessanta. A Domani. (Nel riquadro Armando Quattrone)