CONCORSO “SFIGATO’S ROCCELLA FESTIVAL”

ROCCELLA J., 31 LUG. - Giova precisare della soddisfazione nell’avere una rassegna di Artisti in Città. Ma sarei ancora più contento se al contempo, ad esempio, si provvedesse alla segnaletica orizzontale, magari, alla bitumazione di alcune arterie (ad onor del vero, quest’anno ci sono stati venti metri, circa e qualche “ripezzatina”, qua e là), la sostituzione di almeno dieci mattonelle, tante saltate, l’Anno. In una legislatura si potrebbe rifare addirittura una piccola Via. Lancio però ora un concorso, affinchè abbia beneficio, almeno uno dei “Popolani” di Roccella. Un biglietto omaggio di uno degli spettacoli del “Roccella Summer” tra quelli che vengono dati agli amministratori pubblici e qualcuno ad altre Autorità da regalare ad un mortale. I costi dei biglietti non sono bassi e se ci vai con un familiare, se ne vanno circa 150 euro a spettacolo. Mangi una Settimana. Ricordo che il Festival è a titolo, solo e molto oneroso, per la Città. Vediamo chi prenderà iniziativa.

MA QUALE PIETÀ POPOLARE? MA PER PIETÀ

ROCCELLA J., 31 LUG. - Mi rivolto perché il mio Santo. La mia Chiesa. La Festa di San Giuseppe. Ma che festa è, senza toccar Statua? Cosa c’entra la Salsiccia, unica, autentica protagonista della Festa. Almeno si rievochino le Feste di un tempo, sia occasione per ricordare i fasti di un tempo. Creare momenti culturale. Esaltare la Festa, con momenti culturali, nei luoghi belli della Chiesa. Il chiostro. Il Cortile. A cosa serve la Salsiccia, tra l’altro un pasto manco completo, a chi l’abbiamo visto fare? Ah! Al Comitato della Grazia. Bravo nelle “Mangiate” e poco altro. A cosa serve a far Cassa. Come si impiegano questi Fondi? Quali le attività del Comitato, durante l’Anno? A cosa serve il Tesseramento? Per farci cosa? Per non parlare poi, dell’ennesimo, anonimo, gruppo musicale, forestiero, che nessuna “Caga”. Spreco! Piace solo alla SIAE. Mi fermo perché le domande sono tante. Ma che comitato, è? A cosa serve? Tra l’altro fuori dagli ordini della Chiesa. Civico.

ASD: FINO A QUANDO LO STRAZIO?

ROCCELLA J., 31 LUG - A pochi giorni dall’inizio della preparazione, all’interno dell’ASD, l’ennesimo patatrak. Si dimettono Direttore Generale, Gianni Macrì ed il Dirigente Antonello Lupis. Due autentiche colonne in seno al Sodalizio. Mancano le condizioni essenziali per poter cominciare. A … cominciare, proprio dai Tesserati. Manco uno. Solo cinque-sei, da subito. troppo pochi. Gli interventi sul Mercato provocherebbero impiego di risorse, notevoli, L’ho detto, più volte, che la gestione “frammentata” degli ultimi anni, sette, di serie D, abbiamo rappresentato la condanna a sparire della storica Società. Proprio per stirare più possibile quell’elastico che ora si spaccato. Sempre per quella maledetta smania di pubblicità e passerelle di alcune categorie e di alcune persone del Paese che non hanno pensato a costruire nulla. L’eredità della D, è fatta di sprechi e di nessun investimento, anche umano. Riferimento a giocatori del Luogo. Siamo solo all’inizio della fine.

I Carabin … Ieri

ROCCELLA J., 27 LUG - Non pensavo proprio di dover una riflessione sull’Arma. Ma ho la sensazione che tanto stia cambiando. Mi son cresciuto nella “Camionetta”. La Stazione dei Carabinieri, era al piano inferiore in gioventù. Ricordo il rispetto, la conoscenza del territorio e della Gente, di quelli di un tempo. Oggi, assisto a giovani, che cambiano spesso, nelle nostre Compagnie che fanno gli “Ultimo”. Episodi ai quali assisto, altri che mi raccontano. Casi di ragazzi che vivono di stenti, multati salatamente. Altri che scorazzano di Notte con Moto di diversa cilindrata senza casco, non controllati. Professionisti, autorità cittadine, o belle signorine, alla guida, fermate con rigore. Io credo che azioni mirate, nella giusta direzione, vadano fatte. I giovani hanno devianze molto pericolose e la notte, non vorremmo scappasse il morto. Ai giovani militi chiedo maggiore conoscenza del territorio e umanità. C’è il rischio di ridicolizzare un Corpo … nei secoli ammirato.

ABITUATE BENE

ROCCELLA J., 19 LUG - Ricordo sempre, a me stesso, che è la fame che fa venire i più grandi successi. Che è nel silenzio che si ottengono i risultati più prestigiosi. Evidentemente il perbenismo, l’agio, non giova manco alle Donne. Mi riferisco alle Donne del Calcio che hanno rimediamo, come gli Uomini le umiliazioni peggiori della Storia. Storia corta quella delle Donne che avevano nel silenzio guadagnato la 14esima piazza nel ranking. Ma ora, evidentemente, sotto i riflettori delle Federazioni, hanno subito raggiunto l’appagamento. Troppo presto. In un paio di anni, Professionismo. Stipendi, lievitati. Primo canale TV, come gli Uomini. Quaranta Giorni, di Turismo con cure a cinque stelle, per preparare un Europeo, in Inghilterra, dove si rimedia un solo pari, con la piccola Islanda, per giunta in rimonta. Onta, quasi pari a quella della Macedonia, con gli Uomini. Calcio insipido e sfilza di tecnici da codazzo. Serviti a nulla. E nessuno pagherà per la figuraccia. (Battute, pure dal Belgio).