ROCCELLA J, 14 FEB - Siamo nemmeno al ventesimo del primo tempo. Un rigore inesistente, viene concesso agli ospiti al “N. Muscolo” il San Giorgio. Pallonata in faccia, evidentissima, ma Chiefalo di Catanzaro pensa sia stata una deviazione di mano. L’assistente, non si è mai visto, che corregga una decisione del collega, lesto però a segnalare con meno coraggio e poca personalità, qualche accenno di chiarimento dalla panchina che in questi casi, legittimamente, chiede l’aiuto al direttore che avrà potuto prendere una “cantonata”. Io credo che l’allontamento di una persona mite, che rappresenta oltremodo una icona del calcio zonale per la sua militanza nei professionisti per lungo tempo, rappresenti il “De profundis” del calcio dilettantisco che tra mille deficienze, ha pure quella della mediocrità degli arbitri. Almeno si abbia il buon senso di glissare o sopportare, avvisare o chiarire con chi come Trionfo è il Calcio impersonificato. Che tristezza! PS: Trunfio non ha offeso.
(Nella foto l’espulsione di Trionfo Carnà)
