sabato 16 settembre 2023

SOCIETA’: MA COSA COMBINIAMO!

ROCCELLA J., 16 SET - Ho visto bimbi piangere. Cadere e farsi male. Eppure poco frequentatore. Roccella non ha un polmone verde. Poteva esserlo zona Liceo Scientifico, ma al progetto iniziale è stato favorito l’Istituto Scolastico. Ecco perché quel poco che ha se lo deve tenere stretto. Il parco giochi di Via Torrente Zirgone (parco giochi solo sulla carta), poco sicuro e sporchissimo, addirittura dato in uso, pare, anche, a giovani scouts, ma è stato peggio ha ora messosi la ciliegina sulla torta. Faccio finta di non sapere che è stato messo in uso a spettacoli estivi come pertinenze ed accesso a tribune, “arrangiate” ed ho voluto attendere parecchi giorni dopo la fine dell’abbuffata estiva prima del letargo, per capire se venisse ripristinato lo status quo ed invece quel pugno agli occhi della colata di cemento con copertura “artistica” del marciapiede è ancora li. Con pericoli per i bimbi e genitori che pensano sia un vero parco giochi. Cancelli divelti e gettati per terra. Pensavo la ciliegina era l’interruzione senza ripristino di appena una ventina scalini, bruciatosi in una dei tanti fuochi alle pendici del Castello, della camminata panoramica, addirittura stoppata e sepolta lato Via Città. Una delle cose più belle di Roccella, presto cancellate. Per non dire che per l’abbellimento verde post alluvione erano stati stanziati centinai di milioni, ma una sola pianta non v’è più. Ma questo da subito, quasi. Inoltre ma non è tutto, il rinnovato parco luci è stato nuovamente danneggiato. Conclusione: c’è poco, ma di quello che c’è è meglio non metter mano. (Una veduta della colata di cemento del parco giochi che ha coperto la scalinata)

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